diritto di donazione
Volete donare a qualcuno un immobile o un altro bene?
Vista l’impossibilità di prevedere se lo stato italiano aumenterà ulteriormente l'imposta sulle successioni e sulle donazioni, è consigliabile pensare di trasferire i beni immobili con un atto tra vivi. Le donazioni sono di solito più economici di un'eredità mortis causa.
La donazione di un immobile in Italia deve essere fatta per atto pubblico e quindi con atto notarile ed è generalmente irrevocabile.
È quindi essenziale consultare un avvocato prima di donare, in modo da non dover vivere con un risultato indesiderato, il quale è frutto della donazione. Spesso si tratta di donazioni di immobili acquistati con risparmi di una vita o di oggetti di grande valore sentimentale, che si vogliono sapere nelle mani giuste alle giuste condizioni.
Se il donatore desidera assicurarsi determinati diritti, come una rendita, il godimento del bene (usufrutto) o simile, questo deve essere redatto e stipulato nell’atto di donazione.
Prima di concludere un atto di donazione, è necessario considerare e verificare se nel caso sarebbe più conveniente concludere un contratto di compravendita per il trasferimento dell'immobile.
Inoltre, la proprietà viene trasferita al momento della sottoscrizione del contratto di compravendita e non solo al momento dell'iscrizione nel registro fondiario o nel catasto immobiliare.
Entrambi i contratti hanno vantaggi e svantaggi e quindi entrambe le procedure dovrebbero essere discusse e valutate con un avvocato per trovare la soluzione migliore per Voi e per le Vostre esigenze.
L'imposta sulle donazioni in Italia:
Le donazioni sono soggette in Italia ad un imposta. L'imposta sulle donazioni e l'imposta di successione non differiscono quasi per niente e sono regolate dalla stessa legge.
Importo della donazione e dell'imposta di successione:
L'importo dell'imposta sulle donazioni dipende dal rapporto tra il donante e il donatario.
Per coniugi, figli e nipoti l'imposta è del 4%, con un'agevolazione fiscale ovvero uno sgravio fiscale di 1 milione di euro per queste persone.
Per i parenti in linea collaterale fino al quarto grado e i cognati l'imposta è del 6% e la detrazione fiscale è di 100.000 euro.
L'aliquota d'imposta per gli altri parenti e le persone non imparentate è dell'8% e non sono previste detrazioni fiscali.
Non è prevista alcuna imposta sulle donazioni di società ai figli o ai nipoti, a condizione che il donatario non venda l'azienda o parti di essa entro 5 anni.
In caso di successione di immobili, oltre all'imposta di successione sono dovute anche l'imposta generale di trasferimento di immobili e l'imposta catastale e, se del caso, altre spese.
Se il donatario trasferisce la sua residenza principale nell'immobile in questione, l'imposta ipotecaria e l'imposta catastale ammontano a soli 168 euro ciascuno.
Entro sei mesi dall'accettazione dell'eredità o della donazione, il beneficiario deve presentare una dichiarazione dei redditi per l'eredità o per la donazione all'ufficio delle imposte competente.
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Ewald Rottensteiner LLM
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